Superbonus 110%: spiegato in modo semplice

Cos’è il Superbonus 110%

Superbonus 110%: un’opportunità che porta con se molte possibilità ma allo stesso tempo dubbi e confusione, anche a causa della normativa in continua evoluzione. Iniziamo con lo spiegare cosa sia.

Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio a maggio del 2020 il cui obiettivo è  rendere più efficienti e sicure le proprie abitazioni.

In cosa consiste? Una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di:

  • isolamento termico
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • riduzione del rischio sismico

Tale detrazione fiscale vale per i lavori effettuati a partire dal 1° luglio 2020 con scadenze differenziate in base ai soggetti che li attuano.
Facciamo degli esempi: è possibile usufruire del superbonus per i lavori in condominio fino al 31 dicembre 2022 senza che sia necessario eseguire il 60% dei lavori entro giugno 2021; mentre per le persone fisiche proprietarie di palazzine intere composte da 2 a 4 unità immobiliari, il limite cambia: fino al 31 dicembre 2022 per effettuare i lavori ma solo se entro il 30 giugno 2022 avranno realizzato almeno il 60% dei lavori. Vuoi ricevere una consulenza relativa alla tua situazione? Contattaci.

La tipologia di interventi che permettono la detrazione del 110%.

Gli interventi che danno diritto alla detrazione del 110% sono di tre tipi: quelli che migliorano la prestazione termica, quelli volti a ridurre il rischio sismico dell’edificio e quelli inerenti alla sostituzione degli impianti di climatizzazione. Possono riguardare sia la singola unità immobiliare che il condominio.
Si definiscono questi lavori trainanti, mentre altri lavori di ristrutturazione per il miglioramento energetico, svolti congiuntamente ad almeno uno di quelli indicati sopra, sono definiti trainati.
Nota:
occorre prestare attenzione alla data di effettuazione di questi ultimi. Infatti, è possibile ottenere la detrazione maggiorata del 110% solo se eseguiti nell’intervallo di tempo che va dalla data di inizio lavori a quella di fine lavori degli interventi trainanti.

Sono esclusi dal Superbonus questi casi.

Sono escluse:
– le nuove costruzioni.  Gli immobili oggetto dell’intervento devono esser già esistenti e dotati di impianto di climatizzazione funzionante o riattivabile. Benché le nuove costruzioni non siano agevolabili con il superbonus, in caso di demolizione e ricostruzione è possibile accedere all’agevolazione ma solo per la parte di edificio ricostruita.
– le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 ossia le abitazioni di lusso.

Per ottenere il Superbonus è necessario garantire il miglioramento di almeno 2 classi energetiche (ad esempio dalla D alla B), anche congiuntamente ad altri interventi di efficientamento energetico previsti dall’Ecobonus che normalmente prevedono una percentuale di detrazione inferiore.
Se questo passaggio di classe non è possibile, bisogna comunque ottenere il “salto” alla classe energetica più alta,
quindi per chi si trova nella classe energetica “A3” il superbonus viene riconosciuto con il passaggio alla “A4”.

Quale documento serve? L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.), ante e post-intervento, rilasciato da un tecnico abilitato, che formalizza tale opportunità ed ha una validità temporale di 10 anni.

 

Spesa detraibile: facciamo i conti.

La spesa massima detraibile è riferita all’immobile, da dividere tra gli aventi diritto in base alla quota di spesa sostenuta in caso di condominio.
L’utilizzo delle detrazioni è ammesso sulle seconde case. In caso di interventi condominiali hanno diritto alla detrazione anche i possessori di sole pertinenze (ad esempio box o cantine).

La spesa massima detraibile è data dalla somma dei limiti di spesa fissati per ogni intervento.
Ogni intervento effettuato mantiene il proprio massimale di spesa a patto che vengano contabilizzate distintamente le spese riferite ai diversi interventi.
La detrazione del 110% si applica anche alle spese funzionali all’esecuzione dell’intervento: acquisto di materiali, la progettazione, le spese professionali, perizie, installazione di ponteggi, smaltimento dei materiali rimossi, Iva, imposta di bollo, diritti sui titoli abilitativi edilizi.

Chi sono i soggetti che possono usufruirne?
  • condomini
  • persone fisiche (solo per gli immobili che non sono compresi nei beni dell’azienda o che siano strumentali all’esercizio dell’attività lavorativa professionale)
  • Istituti autonomi case popolari (IACP)
  • cooperative di abitazione
  • ONLUS, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale ed associazioni sportive dilettantistiche.
Come è possibile usufruire dell’agevolazione?

In alternativa alla detrazione in dichiarazione dei redditi, si può ottenere uno sconto in fattura (in accordo con il fornitore) di importo massimo pari alla spesa da sostenere, che questo recupera sottoforma di credito d’imposta. Oppure, si può optare per la cessione a terzi, comprese altre persone fisiche e banche o finanziarie del credito d’imposta pari alla detrazione spettante. Sia il fornitore che gli altri soggetti che ricevono la detrazione possono cederla a loro volta ad altri soggetti sempre sottoforma di credito d’imposta nei confronti dello Stato.

Per accedere alla cessione del credito bisogna richiedere ad un CAF o a un professionista abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi (come commercialisti, consulenti del lavoro) del visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che, ne certifichi la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi realizzati. La documentazione comprende anche: la documentazione attestante la proprietà dell’immobile, il certificato catastale dell’immobile, le abilitazioni amministrative richieste ai fini edilizi, le comunicazioni tecniche e l’asseverazione preventiva, l’APE, le fatture di spesa, i bonifici parlanti, la dichiarazione sostitutiva attestante il rispetto del limite massimo di spesa ammissibile e altro ancora.

La complessità dei lavori che danno diritto a questo Superbonus è evidente: dalla documentazione al coordinamento dei vari professionisti.
Per ricevere consulenza e scoprire altre opportunità, contattaci.

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